Presa di posizione sull’articolo «Christoph Blocher verzichtete auf Bundesrats-Rente – doch jetzt fordert er das Geld ein: 2,7 Millionen Franken» del 3.7.2020

Per motivi di protezione dei dati e della personalità, per principio non forniamo informazioni su chi riceve le pensioni e su come sono state richieste. Tuttavia, dopo aver consultato l'ex consigliere federale Christoph Blocher, possiamo confermare che la Cancelleria federale ha ricevuto una simile richiesta.

Le pensioni non sono mai state pagate retroattivamente. Né la legge né l'ordinanza disciplinano la questione del pagamento retroattivo (legge federale concernente la retribuzione e la previdenza professionale dei magistrati RS 172.121, ordinanza concernente la retribuzione e la previdenza professionale dei magistrati RS 172.121.1). Il diritto alla pensione doveva quindi essere determinato mediante interpretazione dei testi.

Nella sua seduta del 1° luglio 2020, il Consiglio federale ha proceduto a questa interpretazione. Ha concluso che il diritto è fondato e ha deciso di dar seguito alla richiesta. Questa decisione ha comportato costi per 2,7 milioni di franchi. Il Consiglio federale sottoporrà per approvazione la sua decisione alla Delegazione delle finanze delle Camere federali. Lo farà applicando per analogia l'articolo 4 dell'ordinanza summenzionata, che prevede tale approvazione in un altro caso di pensione che può essere concessa a discrezione del Consiglio federale.

Il Consiglio federale ritiene opportuno disciplinare per il futuro la questione del pagamento retroattivo delle pensioni ai magistrati. Nella stessa seduta ha pertanto incaricato la Cancelleria federale, in collaborazione con il Dipartimento federale di giustizia e polizia, di chiarire come si possa escludere in futuro la possibilità di percepire retroattivamente le pensioni. Qualora fosse necessario modificare l'ordinanza o la legge, il Consiglio federale sottoporrebbe al Parlamento un messaggio corrispondente.

La pensione di un ex consigliere federale è pari al 50 per cento del reddito di un consigliere federale in carica. Se si dimette, un consigliere federale ha diritto a una rendita completa dopo almeno quattro anni di servizio. Fintanto che un ex magistrato percepisce un reddito da attività lucrativa o un reddito sostitutivo che, insieme alla pensione, supera lo stipendio annuo di un magistrato in carica, la pensione è ridotta della parte eccedente.

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