L’individuazione tempestiva delle crisi permette al Consiglio federale di identificare, analizzare e sorvegliare i rischi, gli eventi e le tendenze che potrebbero provocare crisi per la Svizzera. In anticipazione, le informazioni ottenute nell’individuare tempestivamente situazioni di crisi vengono contestualizzate e le opzioni di azione disponibili vengono valutate in modo da poter pianificare e adottare misure.
L’articolo 32 lettera g LOGA prevede che il cancelliere della Confederazione consigli e assista il Consiglio federale nell’individuare tempestivamente situazioni di crisi. A tale fine il cancelliere della Confederazione riceve regolarmente segnalazioni per l’individuazione tempestiva di crisi. Il compito di quest’attività è di identificare, analizzare e costantemente sorvegliare i rischi, i possibili eventi, le tendenze e gli sviluppi che potrebbero provocare crisi la cui gestione incomberebbe al Consiglio federale. Il periodo preso in considerazione va da un anno a un anno e mezzo. Si tratta di osservare le tendenze globali che presentano possibili crisi strategiche per la Svizzera e di analizzarle in modo approfondito sulla base di informazioni fornite dall’Amministrazione federale, da organizzazioni internazionali, gruppi di riflessione, accademie, esperti, dal settore privato e mediante il monitoraggio dei media.
La Cancelleria federale (CaF) lavora inoltre a stretto contatto con il servizio di coordinamento Gestione dei rischi Confederazione, aggregato al Dipartimento federale delle finanze, fornendogli a complemento della sorveglianza assicurata da questo servizio permanente un quadro della situazione sui rischi di crisi al di fuori dell’Amministrazione federale.
L’individuazione tempestiva delle crisi consente alla CaF di rafforzare l’anticipazione delle crisi anche dal punto di vista materiale, il che le permette, grazie alle conoscenze acquisite in materia, di sostenere per il tramite della Conferenza dei segretari generali (CSG) il meccanismo di attivazione dell’organizzazione di crisi. La CaF può, su mandato della CSG, proporre al Consiglio federale di avviare l’organizzazione di crisi.
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