Elezione del Consiglio nazionale 2007

Prontuario per gruppi candidati

W5 Congiunzioni di liste e sottocongiunzioni

W5a

Come dimostrano esempi in alcuni Cantoni nelle precedenti elezioni del Consiglio nazionale, questa misura può essere utilizzata con successo anche per il promovimento mirato delle donne, sempre che ben concepita ed impostata in funzione delle circostanze concrete.

W5b

Affinché le liste di sole donne non si trasformino in trappole, dovrebbero di regola essere utilizzate insieme allo strumento della congiunzione di liste ed eventualmente della sottocongiunzione (cfr. art. 31 LDP). Questi strumenti servono innanzi tutto a valutare meglio i suffragi restanti: i suffragi che restano inconsiderati dalla divisione dei voti di partito per il quoziente e che quindi andrebbero persi, sono attribuiti ai gruppi le cui liste sono congiunte.

W5c

Un partito può quindi sfruttare il fatto che ogni gruppo ha la possibilità di presentare più liste.

W5d

Le congiunzioni di liste sono ammesse senza limite alcuno. Gruppi e partiti diversi possono dichiarare con dichiarazioni concordi di aver congiunto le loro liste. Le sottocongiunzioni invece sono consentite soltanto limitatamente. Mentre le congiunzioni di liste sono possibili tra due o più partiti, le sottocongiunzioni sono ammesse soltanto tra liste con denominazione uguale, differenziate unicamente da aggiunte intese a specificare il sesso, l’età, la regione o l’appartenenza alle ali del gruppo. Una lista può dunque far parte di una sottocongiunzione all’interno di una congiunzione di liste, ovvero con una o più altre liste, se un partito o un gruppo presenta più di una lista con la stessa denominazione principale. Le sotto-sottocongiunzioni non sono più ammesse a nessuna condizione.

W5e

Nei grandi circondari elettorali ove un partito è esposto a possibili manovre elettorali locali o regionali, il partito può allestire più liste e congiungerle; in questo modo può rafforzare la sua presenza regionale senza perdere la propria unità al momento dello spoglio e, inoltre, utilizzare i suffragi restanti. I partiti fortemente differenziati a seconda delle regioni o delle ali (ad esempio lungo una frontiera linguistica) utilizzano regolarmente e con successo questo strumento per mantenere un equilibrio interno sovente assai delicato.

W5f Per un promovimento efficace delle donne è tuttavia d’estrema importanza determinare la ripartizione dei voti all’interno del partito tra le donne e gli uomini in occasione di precedenti elezioni analoghe. Si raggiungerà un vero effetto promozionale soltanto se gli uomini presen-tano, proporzionalmente al loro rapporto di maggioranza, più liste che le donne e se nel con-tempo i candidati uomini che hanno le migliori probabilità di essere eletti vengono ripartiti su queste liste maschili. Qualora ci si attenda ad esempio una proporzione uomini/donne di 2 a 1 occorre contrapporre due liste contenenti esclusivamente candidature maschili a una conte-nente soltanto candidature femminili e congiungere le tre liste. In tal modo le candidate bene-ficiano delle stesse possibilità di essere elette di cui fruiscono i candidati e la competizione in-terna viene rafforzata senza che il partito subisca alcun svantaggio. Per l’efficacia del promo-vimento delle donne questo splitting proporzionale delle liste può essere estremamente impor-tante a seconda delle particolarità cantonali, linguistiche, personali e interne del partito.
Elezioni 2007


Ultima modifica 31.12.2007

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