Voto elettronico: dialogo con gli esperti per riorganizzare la fase sperimentale

Berna, 23.06.2020 - I sistemi di voto elettronico impiegati in occasione di votazioni ed elezioni devono soddisfare massimi requisiti di sicurezza. Attualmente la Confederazione e i Cantoni stanno riesaminando tali requisiti in collaborazione con esperti nazionali e internazionali dei settori dell’informatica, della crittografia e delle scienze politiche.

Il 26 giugno 2019 il Consiglio federale ha incaricato la Cancelleria federale di provvedere a reimpostare la fase sperimentale del voto elettronico in collaborazione con i Cantoni. L’obiettivo è di raggiungere un’operatività stabile con sistemi dell’ultima ge-nerazione che assicurino una verificabilità completa. La verificabilità consente di accertare eventuali manipolazioni dei suffragi espressi elettronicamente.

L’anno scorso non era stato possibile effettuare come previsto il primo impiego sperimentale di un siffatto sistema. Nel codice sorgente del sistema sviluppato dalla Posta Svizzera a suo tempo in uso erano state riscontrate gravi falle, che l’avevano indotta a ritirarlo. Il Canton Ginevra aveva da parte sua dichiarato che non intendeva sviluppare ulteriormente il proprio sistema e di volerlo sospendere. Al momento attuale non è dunque disponibile alcun sistema di voto elettronico in Svizzera.

Occorre ora trarre gli insegnamenti dalle sperimentazioni effettuate e rivedere le basi giuridiche e tecniche in vista della prossima fase sperimentale. A tale scopo Confederazione e Cantoni hanno instaurato un dialogo con esperti nazionali ed esteri dei settori dell’informatica, della crittografia e delle scienze politiche. Tale dialogo, che si prevedeva di svolgere anche sotto forma di workshop, è ormai condotto online a causa della pandemia di coronavirus.

Quale base per il dialogo è stato elaborato da specialisti della Confederazione e dei Cantoni un questionario dettagliato, che consente agli esperti partecipanti di espri-mere i propri suggerimenti e le proprie perplessità. Il dialogo poggia dunque su un’ampia base. Al termine delle discussioni, la Cancelleria federale riferirà sui risultati.

Il dialogo costituisce la base per il riesame – ed eventualmente l’adeguamento – delle basi giuridiche della Confederazione e, in ultima analisi, per la riorganizzazione prevista. L’obiettivo è che entro la fine del 2020 la Cancelleria federale sottoponga per decisione al Consiglio federale un progetto di riorganizzazione della fase sperimentale. Successivamente i Cantoni avranno la possibilità di chiedere un’autorizzazione di principio per l’impiego di un sistema di voto elettronico di ultima generazione.


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