Voto elettronico: gli Svizzeri all'estero di dodici Cantoni hanno potuto votare elettronicamente

Berna, 09.02.2014 - In occasione della votazione popolare federale del 9 febbraio 2014, 12 Cantoni hanno effettuato nuove prove di voto elettronico, che hanno soddisfatto i requisiti della Confederazione e si sono svolte con esito positivo.

Alta partecipazione con il canale di voto elettronico
Dei circa 165 000 cittadini che avrebbero potuto votare via Internet, 28 785 si sono effettivamente avvalsi di questa possibilità. Nei Cantoni che hanno partecipato alle prove di voto elettronico, fino al 66.14% dei votanti ammessi si sono serviti del nuovo canale di voto. La tabella allegata offre una panoramica dettagliata della partecipazione al voto elettronico a seconda del Cantone e del rispettivo elettorato ammesso alle prove.

Come in occasione delle ultime prove, i Cantoni di Ginevra e Neuchâtel, oltre agli Svizzeri residenti all'estero iscritti nei loro cataloghi elettorali hanno ammesso alla prova anche aventi diritto di voto svizzeri domiciliati nei loro Cantoni (70 959 a Ginevra e 21 465 a Neuchâtel). Gli altri Cantoni (Berna, Lucerna, Friburgo, Soletta, Basilea Città, Sciaffusa, San Gallo, Grigioni, Argovia e Turgovia) hanno effettuato le prove soltanto con gli Svizzeri all'estero.

I circa 165 000 aventi diritto di voto ammessi alla prova corrispondono al 3% dell'elettorato svizzero nel suo complesso. Il limite stabilito nell'Ordinanza sui Diritti politici (ODP), secondo cui le prove non possono concernere più del 10% degli aventi diritto di voto a livello federale, è stato così ampiamente rispettato.

Abrogazione della clausola di Wassenaar per gli Svizzeri all'estero
Per la prima volta tutti gli Svizzeri all'estero, immatricolati in un cantone che offre il vote elettronico, hanno pouto votare via internet. Fino ad oggi, il Consiglio federale ha ammesso alle prove di voto elettronico unicamente gli Svizzeri all'estero residenti in uno stato dell'Unione europea oppure in un stato firmatario dell'accordo di Wassenaar. Pertanto, gli Svizzeri all'estero che non risiedevano in uno stato Wassenaar, non avevano accesso al voto elettronico anche se il Cantone presso il quale sono immatricolati offriva questa possibilità.

La ragione per questa restrizione risiedeva nel fatto che le condizioni che garantiscono da un lato la trasmissione di dati crittati e dall'altro il segreto del voto, non erano date da questi paesi. Dopo una valutazione dei vantaggi e degli svantaggi così come delle implicazioni a livello tecnico, il Consiglio federale ha deciso - nell'ambito del terzo rapporto sul voto elettronico pubblicato nel mese di giugno 2013 - di abbrogare la clausula di Wassenaar. Gli Svizzeri all'estero sono stati resi attenti alle possibili conseguenze del voto elettronico. Questo è soprattutto rilevante in quei stati in cui l'utilizzazione delle tecnologie di crittaggio è proibita.


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