Elezioni al Consiglio nazionale 1999
Sommario
  • P1 Migliore valorizzazione dei suffragi restanti
  • P2

    P Vantaggi della congiunzione delle liste

    La congiunzione delle liste comporta i seguenti vantaggi:

    P1 Migliore valorizzazione dei suffragi restanti

    Invece di essere persi, i suffragi restanti che risultano dalla divisione tra il numero di voti di partito e il divisore per la ripartizione vengono attribuiti ai partiti che hanno congiunto le loro liste.

    Esempio:

    Il partito A ha ottenuto 4121 suffragi

    Il partito B ha ottenuto 3912 suffragi

    Il divisore per la ripartizione è 500

    P1a

    Senza congiunzione di liste il partito A ottiene: 4121 : 500 = 8 mandati; resto = 121

    Senza congiunzione di liste il partito B ottiene: 3912 : 500 = 7 mandati; resto = 412

    Il partito A perde dunque 121 suffragi

    Il partito B perde dunque 412 suffragi

    > Totale:533 suffragi

    P1b

    In caso di congiunzione delle liste i suffragi di entrambi i partiti sono dapprima sommati, ovvero 4121 + 3912 = 8033.

    In seguito, la somma 8033 è divisa per il divisore determinante per la ripartizione 500; ne risultano 16 mandati, ovvero un mandato in più per i due partiti rispetto al risultanto senza congiunzione di liste. In altri termini: invece di 533, si perdono soltanto 33 suffragi.

    P2.

    Nei grandi circondari elettorali, quelli in cui sono possibili manovre elettorali locali o regionali, il partito può allestire più liste e congiungerle; in questo modo può rafforzare la sua presenza regionale senza perdere la propria unità al momento dello spoglio e, inoltre, utilizzare i suffragi restanti