307 | Le disposizioni dell’atto modificatore sono redatte in modo da poter essere integrate tali e quali nella versione consolidata (ossia quella pubblicata nella RS) dell’atto da modificare (atto di base), di cui devono quindi rispettare le peculiarità formali – compresi i rimandi e le abbreviazioni – e terminologiche. |
308 | Le disposizioni intercalari sono contrassegnate come segue: |
– | gli articoli, le unità di partizione e gli allegati intercalari, mediante una lettera minuscola in corsivo apposta immediatamente dopo il rispettivo numero (ad es. «art. 328a»; «Sezione 3b»; «Allegato 5a»); |
– | i capoversi, le lettere e i numeri intercalari, mediante numerali latini posti in apice («3quater», «abis.», «2ter.» ecc.). |
Esempi: |
Art. 3b, rubrica, nonché cpv. 1bis e 2 Prezzi di costo di impianti di riferimento e rimunerazione 1bis Il tasso di rimunerazione per un determinato impianto è fissato in base alle modalità vigenti nell’anno di costruzione. 2 La rimunerazione è calcolata sulla base del tasso di rimunerazione e dell’elettricità misurata nel punto di immissione e rilevata dall’organismo di rilascio. |
Art. 20 cpv. 1 lett. bbis 1 Oltre alle sue funzioni principali, il METAS assolve i compiti seguenti:
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309 | Casi particolari: |
– | gli articoli intercalari che in seguito a precedenti revisioni recano già numerali latini continuano di norma a essere contrassegnati con numerali latini («art. 262bis», «art. 262ter», «art. 262quater» ecc.) dopo il numero dell’articolo; |
– | se occorre inserire un nuovo articolo, ad esempio tra due vigenti art. 65 e 65a, il nuovo articolo diventa l’art. 65a e il precedente art. 65a diventa l’art. 65abis; se è opportuno non modificare la numerazione dell’art. 65a, il nuovo articolo diventa l’art. 65 e il precedente art. 65 diventa l’art. 64a. |
Esempio: |
Le modifiche costruttive di impianti d’aerodromo o di impianti della navigazione aerea, nonché le modifiche dell’utilizzazione, sono ammissibili soltanto se vi è un’approvazione dei piani. Art. 27abis Ex art. 27a Art. 27abis cpv. 1 lett. f bis 1 I documenti da allegare alla domanda d’approvazione dei piani devono essere presentati all’autorità competente nel numero di esemplari richiesto. La domanda deve contenere segnatamente:
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310 | Se si inserisce un nuovo articolo all’inizio o alla fine di un’unità di partizione esistente (capitolo, sezione), occorre indicare (in corsivo) l’ubicazione del nuovo articolo rispetto a tale unità. |
Esempi |
– | Inserimento alla fine dell’unità di partizione: |
Inserire prima del titolo della sezione 3
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– | Inserimento all’inizio dell’unità di partizione: |
Inserire dopo il titolo della sezione 3
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– | Inserimento di più articoli: |
Inserire gli art. 5a–5d prima del / dopo il titolo della sezione 3
…
… |
311 | Se si inserisce il titolo di una nuova unità di partizione tra nuovi articoli o tra articoli esistenti, la formula in corsivo indica l’ubicazione del nuovo titolo come segue (per la modifica del titolo di un’unità di partizione cfr. n. marg. 325): |
Titolo prima dell’art. … |
oppure, qualora la formula seguente permetta di indicare l’ubicazione del titolo con maggiore chiarezza: |
Titolo dopo l’art. … |
312 | Se si inserisce il titolo di una nuova unità di partizione immediatamente sopra o sotto uno o più titoli di unità di partizione esistenti, nell’atto modificatore occorre riportare tutti i titoli in questione. |
Esempio: |
Titolo prima dell’art. 3
Titolo 2: Traffico stradale Capitolo 1: Disposizioni generali |
313 | Per introdurre una nuova nota a piè di pagina occorre riportare per intero la disposizione in questione inserendo la nota nel punto desiderato, secondo le regole di cui al n. marg. 321. |
321 | Se la modifica concerne soltanto una nota in calce, occorre riprodurre anche l’unità di partizione che contiene il richiamo di nota; nell’indicazione metatestuale in corsivo si menziona l’unità di partizione precisando «nota a piè di pagina». |
Esempio: |
Art. 4 cpv. 1, nota a piè di pagina 1 L’obbligo del visto e l’esenzione da tale obbligo per entrate in vista di soggiorni non superiori a tre mesi sono retti dal regolamento (CE) n. 539/20012.
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